Sostenibilità. L’energia rinnovabile mette l’abito dell’onlus. Con Energoclub “green” per le famiglie

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Si chiama EnergoClub la prima onlus che aiuta le famiglie e le aziende a utilizzare in modo intelligente l’energia rinnovabile, risparmiando. Nata nel 2005 a Treviso da un’idea di Gianfranco Padovan, ex ingegnere del Cnr appassionato di risorse energetiche alternative alle fonti fossili, e arrivata oggi a contare oltre 4 mila soci in Italia, l’associazione EnergoClub vuole essere un consulente tecnico-scientifico speciale, di primo orientamento, per tutti quei consumatori che, sebbene privi di competenze specifiche, vogliono risolvere in modo efficace i problemi energetici che si presentano in casa o in azienda, senza dover per forza rivolgersi a società di ingegneria e studi professionali.

“Poniamo il caso che una famiglia si trovi a dover affrontare un problema di eccessivo consumo di energia”, spiega Padovan, da qualche mese divenuto il presidente onorario del club “e che attribuisca la responsabilità di ciò agli impianti: in genere, dopo aver consultato un amico idraulico, e senza verificare la presenza di eventuali falle nell’isolamento dell’abitazione, il capofamiglia-tipo decide di cambiare la caldaia e di acquistarne una più grande, più efficiente e più costosa. Ma se ci sono buchi termici, e la famiglia non lo sa, ecco che la dispersione rimane mentre il portafoglio si assottiglia di parecchio”.

La Onlus trevigiana interviene perciò in casi come questo individuando, insieme con le famiglie, le priorità d’azione. “Quasi sempre il check-up mette in primo piano, per esempio, l’isolamento del solaio, delle pareti e del pavimento: sono questi gli interventi che emergono per primi. Sì, certo, ci potrà essere anche la caldaia, ma che sarà, di conseguenza, più piccola e meno costosa”, prosegue l’ingegnere.

Uno dei suggerimenti che più spesso EnergoClub dà alle famiglie associate è il ricorso al sole per auto-produrre energia elettrica. “Attraverso i Gaf, i Gruppi di acquisto fotovoltaico, offriamo loro la possibilità di auto-prodursi e acquistare energia elettrica verde a tariffe vantaggiose grazie al fornitore cooperativo è nostra, fondato insieme a uno spin off del Politecnico di Milano, e alla piemontese Retenergie. Oggi sono più di 2300 le famiglie in Veneto, Friuli, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Campania e Puglia a essersi dotate di un impianto fotovoltaico e molti di loro sono soci di è nostra”.

Anche le aziende possono far parte del network: l’importante è che i valori in cui credono siano in sintonia con quelli messi nero su bianco nel Manifesto EnergoClub. “Se c’è sintonia, inseriamo queste aziende virtuose nella rete dei fornitori di materiali e di servizi per i soci. Devo dire che in Italia le aziende che ambiscono ad entrare sono sempre di più, ma se non ottengono almeno un punteggio di 60/90 nel questionario che diamo loro da compilare, restano fuori. Ci sono state diverse imprese che perseguivano la sostenibilità solo a parole e non con i fatti”.

Dal 2015 l’associazione ha vinto diversi bandi pubblici per realizzare nei comuni – per il momento della sola provincia di Treviso – il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile, più noto come Patto dei Sindaci. EnergoClub ha più volte collaborato con Legambiente e con altre realtà affini; dal 2013, inoltre, insieme con Confartigianato Marca Trevigiana, si sta attivando per promuovere e diffondere la mobilità elettrica in generale. http://www.energoclub.org

Monica Zornetta (Avvenire, 25 agosto 2017)